Ringrazio innanzitutto le Autorità presenti, l’Avv. Nazario Pagano, Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo, il Dott. Nicola Trifuoggi, Procuratore Generale della Repubblica di Pescara, il Prof. Gaetano Bonetta, Preside della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università “Gabriele D’Annunzio”, il Dott. De Carolis, Vice Comandante
della Capitaneria di Porto.
Desidero altresì ringraziare in particolare i prestigiosi componenti della Giuria per il pregevole lavoro svolto, i quattro vincitori del Premio, Peter Handke, Joumana Haddad, Lucia Votano e Kumaraswamy Vela Velupillai, che ci onorano della loro presenza, e Franco Farias, al quale è demandato il compito di condurre lo svolgimento dell’evento.
Aggiungo una breve considerazione sulle ragioni del Premio, promosso dalla Fondazione Pescarabruzzo, ed i motivi che giustificano il realizzarlo nella città di Pescara, capoluogo adriatico e città “aperta” per vocazione agli eventi internazionali, che quest’anno ha
ospitato i Giochi del Mediterraneo.
Dal 1995, in realtà, già esiste un premio dalla titolazione quasi analoga. Si tratta del “Council of Europe North-South Prize”, volto a premiare chi si distingue in uno dei seguenti campi di azione: tutela dei diritti umani, difesa della democrazia pluralista, promozione della sensibilizzazione dell’opinione pubblica alle tematiche dell’interdipendenza e della solidarietà mondiale e il rafforzamento del partenariato
Nord-Sud.