L’Imago Museum inaugura la mostra
Elisa Maria Boglino da Copenaghen a Roma. Tra due patrie nella pittura
27 aprile – 28 luglio 2024
27 aprile 2024, ore 17:30
Imago Museum
Corso Vittorio Emanuele II, 270 Pescara
L’Imago Museum di Pescara presenta la prima mostra retrospettiva italiana dedicata ad Elisa
Maria Boglino (Copenaghen 1905- Roma 2002), pittrice italo-danese che ha vissuto tra due
patrie, la Danimarca che le ha dato i natali, e l’Italia dove, a Roma, si stabilisce
definitivamente dal 1947, trovando ispirazione e amore.
L’inaugurazione si tiene sabato 27 aprile, alle ore 17:30, alla presenza di Nicola Mattoscio,
Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Carlo Masci, Sindaco di Pescara, Marco Nocca,
professore all’Accademia di Belle Arti di Roma, curatore della mostra, Sarah Boglino e Nica
Schmidt, in rappresentanza della famiglia Boglino. Sono stati invitati S.E. Anders Carsten
Damsgaard, Ambasciatore di Danimarca in Italia e la dott.ssa Charlotte Bundgaard, Direttrice
dell’Accademia di Danimarca, Roma.
L’esposizione temporanea riunisce gli importanti dipinti degli anni Trenta, esposti a Venezia
in Biennale (1930,1934), e ammirati a Berlino nel 1932 nella prestigiosa galleria Gurlitt da
Kaethe Kollwitz, Oskar Kokoschka, August Macke, Erich Heckel. Spicca tra essi Le alienate
(1931) del Mart, rappresentazione della follia che nei corpi delle recluse contiene quasi un
presagio di lager. Provenienti da importanti musei e collezioni private, tra cui lo Statens
Museum for Kunst di Copenaghen, il Mart di Rovereto, e collezioni private italiane, danesi e
tedesche, le opere sono affiancate da una notevole selezione dell’opera grafica dell’artista,
in cui è evidente la sua ricerca di un segno primordiale.
Un ponte tra culture
La mostra offre l’occasione di scoprire l’opera di questa artista singolare, che ha saputo
creare un ponte tra la cultura nordica e quella mediterranea. I suoi dipinti e disegni, dalla
forte carica espressiva, affrontano temi come la condizione femminile, la maternità, la
solitudine e l’amore.
Un’artista autonoma e precorritrice
Elisa Maria Boglino, donna artista indipendente e dalle scelte coraggiose, è stata
precorritrice di temi poi sviluppati dal femminismo, utilizzando la sua arte per esplorare la
complessità del vissuto femminile.
Un dialogo tra collezioni
A Pescara, le opere di Elisa Maria Boglino entrano in dialogo con la collezione dell’Imago
Museum d’arte impressionistica nordica e con quella degli espressionisti tedeschi, ai quali
l’artista guardava con speciale interesse.
Il polo d’arte moderna e contemporanea di Pescara, crocevia ormai fondamentale della sua
vita culturale urbana, simbolo sempre più accattivante dello skyline del suo centro
pedonalizzato, nonché crescente riferimento per l’intero medio adriatico italiano e non solo,
dal 2021, anno della sua apertura, ha accolto prestigiose temporanee di Andy Warhol,
Joseph Beuys, degli espressionisti tedeschi, di Joan Miró e, in ultimo, la grande opera scenica
COSMO di Mario Schifano. La coerenza delle mostre selezionate ha coinciso con un percorso
dell’arte contemporanea di notevole respiro internazionale. A questo fanno da cornice
esposizioni permanenti di non minor profilo, come la documentazione della performance
artistica di Mario Schifano, della pittura figurativa italiana, spagnola e nordamericana del
secondo Novecento, degli Impressionisti Scandinavi della scuola di Zahrtmann di Civita
D’Antino e ancora degli Espressionisti Die Brücke.
La mostra Elisa Maria Boglino da Copenaghen a Roma. Tra due patrie nella pittura è
un’occasione imperdibile per scoprire una pittrice di grande talento e una donna dalla
personalità affascinante, che si inserisce armonicamente nel percorso artistico espositivo
scelto dalla Fondazione Pescarabruzzo per l’Imago Museum.
Il Catalogo con le schede tecnico-scientifiche è a cura di Marco Nocca, mentre i testi sono di
Nicola Mattoscio, Dorthe Aagesen, Marco Bussagli, Giulia Gueci, Marco Nocca, Gabriele
Simongini.