ABRUZZO, INNOVAZIONE: AVVIATI I LAVORI PER VERIFICARE LO SVILUPPO NELLA REGIONE DI UNO DEI POLI DEL SISTEMA NAZIONALE DELL’INNOVAZIONE C.NEXT
Il workshop “Abruzzo Imprese Innovazione”, promosso da
Fondazione Pescarabruzzo, Confindustria Abruzzo Medio Adriatico e realizzato da
C.NEXT Spa, è stato l’occasione per condividere con le imprese un progetto per la
crescita economica, sociale e culturale del territorio
Pescara, 19 febbraio 2025 – Si è tenuto oggi presso MicHub a Pescara il workshop “Abruzzo
Imprese Innovazione” promosso da Fondazione Pescarabruzzo, assieme a Confindustria Abruzzo
Medio Adriatico, e realizzato da C.NEXT Spa, società che sviluppa poli d’innovazione sul territorio
italiano con l’obiettivo di definire un Sistema nazionale dell’innovazione.
L’incontro ha rappresentato un’occasione per imprese, organizzazioni e istituzioni abruzzesi per
condividere riflessioni sui temi urgenti dello sviluppo del territorio e della trasformazione cui sono
chiamati gli attori principali del contesto regionale.
Dopo i saluti introduttivi a cura di Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, e di
Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, la parola è passata a Stefano
Soliano, Amministratore delegato di C.NEXT Spa, che ha avviato il workshop distribuendo i
partecipanti tra i diversi tavoli di lavoro sul temi dell’innovazione delle imprese. La discussione si è
sviluppata in modo parallelo nei diversi gruppi con il supporto di guide esperte fino ad un
momento conclusivo di confronto plenario sulle tematiche emerse.
I lavori hanno fatto emergere la capacità delle imprese di accogliere l’innovazione e di coniugarla
con una più ampia trasformazione del territorio.
C.NEXT ha quindi presentato il proprio modello di sviluppo territoriale – NExT Innovation® – che fa
dell’innovazione e del trasferimento tecnologico da impresa a impresa la leva attraverso la quale
sviluppare poli di innovazione: la rigenerazione economica, sociale e culturale di aree urbane
costituisce uno dei risvolti connessi con l’insediamento di un nuovo polo. Tale modello è reso
efficace dal coinvolgimento di tutti gli attori economici locali: le imprese, le istituzioni, le
università, il mondo dei capitali. Il trasferimento tecnologico avviene, infatti, attraverso
l’attivazione di team ad “assetto variabile” (composti da risorse interne al sistema C.NEXT)
ingaggiati in funzione delle competenze necessarie, di volta in volta, allo sviluppo tecnologico e
digitale delle aziende che si propongono di fare il “grande salto” dell’innovazione di processo e/o
di prodotto.
Il sistema C.NEXT comprende oggi oltre 150 imprese tra stratup, pmi e multinazionali. Tra queste,
nomi noti come D-orbit, leader nel settore della logistica spaziale e una delle prime aziende
italiane certificate B Corp (l’obiettivo di D-orbit è rendere lo spazio un luogo più pulito e
sostenibile attraverso la rimozione di oggetti e satelliti in eccesso) e Directa Plus, tra i più grandi
produttori di grafene al mondo nonché unica realtà a livello globale ad utilizzare esclusivamente
processi fisici e non chimici durante le diverse fasi della produzione. Ciò per garantire un prodotto
sostenibile e di altissima qualità.
Sia D-orbit che Directa Plus sono state incubate presso il polo comasco (dove è nato il modello
NExT Innovation) rispettivamente nel 2011 e nel 2005. Il sistema C.NEXT accoglie inoltre
numerose aziende che si occupano di AI, IoT e di tutte le tecnologie relative alla Transizione 5.0 in
atto.
In tal senso, gli interventi di Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo e del
Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, sono stati concordi nel
sottolineare l’importanza di iniziative come questa. Rispondono, infatti, all’esigenza di stimolare
la rigenerazione economica, culturale e sociale delle Comunità territoriali.
Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, commenta così la giornata: “Questo
workshop rappresenta un passo fondamentale per l’Abruzzo, una regione che ha tutte le
potenzialità per diventare un riferimento nel panorama nazionale dell’innovazione. Come
Fondazione, crediamo che sostenere progetti come C.NEXT significhi non solo investire nel futuro
tecnologico, ma anche rafforzare il tessuto culturale e sociale del territorio. È attraverso sinergie
tra imprese, istituzioni e mondo accademico che possiamo costruire un ecosistema innovativo
capace di generare crescita sostenibile e opportunità concrete per le nuove generazioni. Ospitare
questo evento al MicHub – Cantiere della Creatività e della Conoscenza è perfettamente in linea
con i propositi di questo progetto: un luogo simbolo che incarna lo spirito di innovazione, cultura e
collaborazione che vogliamo promuovere”.
Aggiunge Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Abruzzo Medio Adriatico: “Oggi ci siamo
trovati qui per discutere di un tema cruciale: quanto le imprese sono pronte ad accogliere
l’innovazione per volgere a proprio vantaggio la transizione in atto? Ce lo siamo chiesti anche come
associazione. La risposta a questa domanda è fondamentale per il futuro del nostro territorio e
delle nostre imprese. E vogliamo essere sempre molto concreti a questo riguardo. Abbiamo
ricevuto moltissime richieste di partecipazione per la giornata odierna, oltre 80 imprenditori,
manager, responsabili dell’innovazione, che hanno risposto al nostro appello per un confronto
aperto e costruttivo su questi temi, al fine di superare la frammentazione del sapere e realizzare un
vero ecosistema dell’innovazione. La presenza di C.NEXT Spa oggi è un’opportunità per tutti noi di
comprendere meglio come l’innovazione e il trasferimento tecnologico possano diventare le leve su
cui costruire il rinnovamento del nostro territorio.”
Stefano Soliano, Amministratore delegato di C.NEXT, conclude: “Il workshop di oggi ha
rappresentato un prezioso momento di confronto tra imprese e territorio. Quanto emerso andrà a
completare l’analisi che stiamo realizzando con l’auspicio che anche in Abruzzo possa svilupparsi
uno dei poli d’innovazione del sistema nazionale C.NEXT. La presentazione di questa analisi avverrà
tra poche settimane di fronte – ci auguriamo – all’intero sistema di stakeholder abruzzese il cui
coinvolgimento attivo è indispensabile per un efficace sviluppo del modello”.