Dal quotidiano all’onirico. Il mondo sospeso di Antonio Di Fabrizio

La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di presentare la mostra “Dal quotidiano all’onirico. Il
mondo sospeso di Antonio Di Fabrizio”, un viaggio affascinante attraverso l’universo
artistico di un maestro capace di reinterpretare la realtà con sensibilità e poesia. Il
vernissage dell’esposizione si terrà venerdì 21 marzo 2025 alle ore 17:30 presso la Sala
Convegni della Fondazione Pescarabruzzo, seguito dal taglio del nastro presso la
Maison des Arts (Corso Umberto I, 83, Pescara).
L’iniziativa rappresenta un omaggio a un artista che ha saputo coniugare la concretezza
della realtà con atmosfere sospese tra sogno e contemplazione. Antonio Di Fabrizio,
nato a Penne nel 1933, è stato un protagonista del panorama artistico italiano del
Novecento, attraversando il realismo magico e la metafisica con uno stile personale e
inconfondibile. La sua ricerca pittorica, intrisa di luce e di sublime equilibrio, ha saputo
restituire il suo tempo sotto forma di immagini sospese tra la realtà e la dimensione
onirica.
La mostra offre una panoramica completa sulla produzione dell’artista con circa 90 tra
dipinti e grafiche, includendo opere che spaziano dalle prime esperienze pittoriche agli
ultimi lavori, caratterizzati da una sempre maggiore sintesi formale e da un uso magistrale
della luce.
L’esposizione, resa possibile dall’impegno della Fondazione Pescarabruzzo e dalla
collaborazione con la famiglia dell’artista, vuole non solo omaggiare il talento sensibile e
raffinato di Antonio Di Fabrizio, ma anche offrire ai visitatori un’opportunità per riflettere sul
potere dell’arte di trasformare il quotidiano in esperienza universale.
Antonio Di Fabrizio, cresciuto in una famiglia
di artisti, ha sviluppato sin da giovane la sua
inclinazione per la pittura, frequentando la
scuola d’arte a Penne e successivamente il
Corso di Magistero d’Arte a Firenze. Nel corso
della sua carriera ha partecipato a numerose
rassegne nazionali e internazionali.
La sua produzione, caratterizzata da un forte
senso di equilibrio e da una luce che sfiora la
metafisica, si muove tra la ricerca del sublime e
la rappresentazione di una realtà trasfigurata. Le sue opere degli ultimi anni mostrano
paesaggi lacustri e marine che, pur ripartendo da forme cristallizzate, si aprono a nuove
spazialità, con il blu come protagonista assoluto.
Al vernissage, dopo i saluti istituzionali di Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione
Pescarabruzzo, interverranno Maria Cristina Ricciardi, storica e critica dell’arte e
Antonio Zimarino, critico e curatore d’arte.

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